Le Iene patteggiano la pena a 5 mesi e dieci giorni, per il reato di violazione della privacy, in relazione ad un servizio sui parlamentari che avrebbero fatto uso di droghe. Il gup Maria Antonietta Ciriaco ha emesso la condanna a 5 mesi e 10 giorni per l'autore e papà del programma di Italia 1, Davide Parenti, e per l'inviato Matteo Viviani. La pena è comunque convertibile in una ammenda pecuniaria. [...]

Il Garante della privacy bloccò la messa in onda del servizio, il 10 ottobre dello scorso anno. Gli inquirenti avevano disposto il sequestro di tutto il materiale utile alla realizzazione del filmato, compresi i tamponi utilizzati per il "test". In particolare la fattispecie contestata, riguarda le modalità di acquisizione del sudore degli interpellati attraverso il 'Drug Wipe', un tampone frontale che rivelerebbe l'avvenuta assunzione di sostanze stupefacenti nelle ultime 36 ore.

Secondo il programma di Italia 1, il test avrebbe rivelato che 16 parlamentari sui 50 del campione analizzato avevano fatto uso di stupefacenti: di questi, 12 avevano assunto cannabis e quattro cocaina. L'indagine della procura è partita in seguito ad alcune denunce. Dagli accertamenti svolti dagli investigatori, sulla tecnologia utilizzata per l'analisi dei tamponi, si sarebbe accertato che questo dava risultati pressocchè attendibili.

° Articolo di AliceNotizie.it
° Puntata delle Iene in soggetto
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Finchè andavano a fare test simili nelle discoteche e via dicendo nessuno se ne sbatteva della veridicità più o meno conclamata del test usato e faceva comodo dire "i giovani si drogano". Quando però sono loro, i bacchettoni ipocriti, a dover dimostrare quanto valgono, allora nessuno li tocchi e che partano pure condanne RIDICOLE visto che in questo caso, la privacy non è stata violata proprio per niente.