«Litvinenko ucciso perché sapeva»


Nuovo colpo di scena nel caso della morte dell’ex spia russa Alexander Litvinenko, deceduto giovedì sera per avvelenamento a Londra con il polonio 210. Dopo la lettera dell'ex agente del Fsb che punta il dito su Putin, nuove ombre sul Cremlino vengono gettate da Leonid Nevzin, ex amministratore delegato del gigante petrolifero russo attualmente residente in Israele. Nevzin ha rivelato al quotidiano israeliano Ha’aretz di aver incontrato Litvinenko e di avergli passato delle informazioni riservate «potenzialmente pericolose per l’attuale dirigenza russa».

Secondo The Sun, che riporta una fonte dei servizi segreti inglesi, il polonio sarebbe stato spruzzato sul sushi il 1° novembre scorso. Le possibilità che Litvinenko sia stato contaminato in casa sono remote. «La spiegazione più probabile è che il materiale sia stato spruzzato sul cibo nel sushi bar e sia finito anche sui suoi vestiti», ha spiegato la fonte. In questo modo Litvinenko ha portato il polonio «al successivo incontro in un albergo e poi a casa»

°Fonte il Corriere.it
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Non è che in Russia, ci pensino molto sopra, un po' di polonio e via. Problema risolto. Tanto di radioattività ce n'è da smaltire...

Ps. Da leggere questo interessante post dell'orsetto: "Sono ufficialmente un complottista"