Nairobi, non c'è Accordo sul rispetto di Kyoto

Si potrebbe dire che da Nairobi esce un quadro degli impegni di riduzione delle emissioni di gas serra almeno a quattro velocità.

Al primo posto ci sono i Paesi europei come Gran Bretagna, Francia e Germania, che finora hanno rispettato gli impegni assunti a Kyoto e che, con molta probabilità, arriveranno alla scadenza del 2012 con le carte a posto.

Al secondo posto ci sono i Paesi che hanno aderito ai patti di Kyoto ma che non ce la fanno a tenere il passo, [...] come l’Italia, hanno ammesso di essere in difficoltà, di avere finora aumentato piuttosto che ridotto i gas serra, ma di tentare di fare di meglio per risalire la china.

Al terzo posto ci sono i Paesi in via di sviluppo, Cina e India in testa, che rifiutano di entrare né ora né dopo il 2012 in un progetto planetario di contenimento delle emissioni perché affermano:

Il danno maggiore all’atmosfera, finora, è stato procurato dai Paesi
industrializzati e sono loro che devono agire per primi.



Il quarto e ultimo posto è occupato da Stati Uniti e Australia che non hanno ratificato Kyoto e che affermano di poter impegnarsi in futuro solo attraverso azioni volontarie, senza meccanismi di controllo e sanzioni. Tuttavia, tre senatori presidenti di commissioni, hanno fatto circolare a Nairobi una lettera aperta a Bush in cui lo accusano di avere sbagliato tutto in politica ambientale e gli chiedono, dopo il fallimento delle elezioni di medio termine, di avviare azioni concordate bipartisan.

°Fonte il Corriere.it
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Come, per altro, volevasi dimostrare. Sempre della serie: "Io faccio quel che mi pare, anzi conviene".
Temo non abbiano ancora capito che il cancro, viene pure a loro, anche se hanno un conto in banca astronomico fatto sulla pelle altrui.