Dani Grimaldi, cugina di Ana Carolina (la modella deceduta):


«Ana Carolina mangiava ogni tanto un pomodoro, una mela o una fetta di cocomero,
ma anche con quel poco nello stomaco dopo un quarto d'ora andava in bagno e
vomitava non accettava di essere malata, e se si provava ad insistere perché si
rendesse conto, finiva per allontanarsi»


La stessa Ana Carolina diceva di sè in una intervista per un quotidiano brasiliano (la Folha de S. Paulo):



«Attualmente peso 46 chili e mi sento grassa, mi rendo conto di avere una
visione distorta di me stessa, ho smesso di mangiare»


La morte di Ana è destinata a rinfocolare le polemiche sulla magrezza delle modelle al limite della patologia, che ha spinto quest'anno il governo spagnolo a proibire che le modelle si presentino in pubblico con un peso inferiore al minimo raccomandato dall'Organizzazione mondiale della Sanità, 56 chili per un metro e 75. Soltanto tre mesi fa era morta di privazioni, in passerella, la modella uruguayana Luisel Ramos, di 22 anni. Il padre aveva rivelato che non mangiava da cinque giorni.

°Fonte il Corriere.it

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Mi sento in dovere di spendere qualche parola, su questo ennesimo polverone mediatico. Non conosco il mondo della moda, non mi attira e penso sia terrificante non stento a credere che molte modelle siano "costrette" a dimagrire per poter proseguire il proprio lavoro. E' una professione d'immagine, di falsità un mondo col quale non mi vedo affine. C'è sempre da sottolineare però che ognuno sceglie di fare la modella e quindi di frequentare un determinato tipo di ambiente, dove essere belle non è mai sufficiente. Con questo non dico che l'anoressia sia una scelta. E' una malattia, grave e come tale va riconosciuta e distinta.
Da qui a imporre delle taglie, in mezzo ne corre.
Passa inosservato che non tutte le ragazze magre, sono anoressiche nonostante abbiano un indice di massa corporea inferiore a quello definito come normale.
Passa inosservato, il linguaggio dispregiativo dei media durante questi servizi vedi "scheletri, cadaveri ecc.".
Ormai magrezza è sinonimo di malattia. Di anoressia. E questo non è vero. Anoressia significa autoconvincersi di dover dimagrire e la perdita di peso non è mai sufficiente quando la si raggiunge, significa isolarsi al momento del pranzo, della cena ecc. significa amenorrea, significa non volere aiuto da parte di altri. Significa malattia, con tanto di segni e sintomi.
Dai servizi dei Tg sembra invece emergere questa visione errata, per cui una ragazza molto magra debba essere per forza anoressica.