Una legge sulle coppie di fatto "è superflua", e i vescovi ricordano che "di fronte alle accuse di indebita ingerenza nell'attività legislativa, anche per ciò che concerne il riconoscimento giuridico delle unioni di fatto, al riguardo la Chiesa non può rimanere indifferente e silenziosa" [...]

La Cei ribadisce la propria posizione all'indomani delle parole del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che da Madrid ha pronunciato l'auspicio a "una sintesi" che, sulle coppie di fatto, tenga conto "delle preoccupazioni del Papa e delle alte gerarchie della Chiesa". I vescovi sostengono di aver apprezzato l'intervento del capo dello Stato, perché "la sintesi si fa nel rispetto delle identità - precisa monsignor Giuseppe Betori - altrimenti diventa un compromesso o una medazione". Ma detto questo, nessun arretramento: "Se la legge passa, non potremo rimanere inerti". [...]

Quello che preoccupa la Chiesa, è che "nessun diritto può costituire il fondamento di una figura giuridica", e "questo differenzia la posizione dei cattolici sulle unioni civili. Prima di parlare di referendum o altre reazioni aspettiamo a vedere il testo che sarà proposto. Fare diga si può in tanti modi, davanti al pericolo che si profila davanti a noi".

°Fonte la Repubblica.it, vignetta di Mauro Biani

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