Reato le idee razziste. Pene fino a 4 anni.

Approvato all'unanimità il disegno di legge Mastella: sparito il termine negazionismo e la «circostanza aggravante»

Unanimità in consiglio dei ministri, applausi delle comunità ebraiche e nessuno strappo con i 200 storici che avevano sottoscritto un appello per bloccare chi, nel governo, intendeva procedere con l'introduzione nel codice penale di un reato specifico contro il negazionismo della Shoah.

Qualche malumore contro l'iniziativa di Mastella l'hanno espressa ancora ieri il sindaco di Roma, Walter Veltroni, il ministro Fabio Mussi e i socialisti Roberto Villetti e Margherita Boniver ma è pure vero che lo hanno fatto prima di leggere l'ultima stesura del ddl.

Nel testo, infatti, non compare la parola «negazionismo». E non c'è neppure la «circostanza aggravante», prevista in una bozza alternativa del ministero della Giustizia poi accantonata, che puniva anche chi si macchia di apologia e istigazione a commettere reati contro l'umanità «negando, in tutto o in parte», l'esistenza delle condotte riconducibili ai genocidi e ai crimini contro l'umanità così come previsto dagli articoli 6 e 7 dello Statuto della Corte penale.

°Fonte il Corriere.it
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Le idee razziste, rimangono pur sempre idee e libere convinzioni personali, condivisibili o meno ma rispettabili in quanto tali. Che le idee diventino un Reato, è roba da far venire la pelle d'oca, anche perchè del tutto controproducente. Si pensi piuttosto a punire adeguatamente le azioni razziste.