Burberry trasloca in Cina E le Star inglesi insorgono


Il marchio british produrrà in Asia. «È come perdere la bandiera»

Prendi i saldi e scappa. All'angolo tra la Conduit e la New Bond Street, su uno dei marciapiedi più eleganti d'Inghilterra, fra giapponesi in coda paziente per gli ultimi sconti di gennaio, una singolare folla d'operai assedia le vetrine Burberry's [...]

E Dio stramaledica quest'idea, finita la stagione dei saldi, di sbaraccare in Cina. E di chiudere lo stabilimento gallese di Rhonnda Valley. E di lasciare per strada, coi 280 dipendenti, i brandelli d'una bandiera. Non è una lotta di classe. È la lotta per un classico. Della moda. [...]

Il nuovo management dell'azienda che fa due conti e decide di «delocalizzare» in Cina. Un eufemismo per chiudere la storica fabbrica di Treorchy, dove si confezionano le polo che tanto piacciono a Blair, e aprirne una dove il lavoro costa meno.

°Fonte il Corriere.it
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Il bello è che il problema, non è rappresentato nè dal fatto che vengano lasciati a casa 280 operai nè dal fatto che si trasferiscono in Cina, per la manodopera a basso costo trattata come pezze da piedi. No il problema è che ora le Star (Principe compreso) dovranno indossare una polo firmata realizzata da un Muso Giallo.

Avete presente il figlio della famiglia Perego, di Antonio Albanese? Lo vedo bene che commenta questa notizia:

"Tragedia . . . by Calvin Klein"