La scorsa settimana in Norvegia è stato siglato il Trattato internazionale per la messa al bando delle cluster bomb che sarà esecutivo dal 2008


La scorsa settimana in Norvegia è stato siglato il Trattato internazionale per la messa al bando delle cluster bomb che sarà esecutivo dal 2008. A partecipare al convegno sono state 49 nazioni, soltanto tre, Polonia, Romania e Giappone hanno dato parere negativo. Assenti, invece, i grandi produttori delle armi: Cina, Russia, Israele, Stati Uniti, India e Pakistan. Il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Sean McCormak, ha dichiarato che - le cluster bomb continueranno a far parte dell’arsenale statunitense - rispettando le dovute regole d’ingaggio, ma le bombe a grappolo non rispettano alcuna regola quando restano inesplose sul terreno, non distinguono i civili dai militari, le loro vittime per la maggior parte hanno un’età al di sotto dei 12 anni, bambini attratti dalla forma degli ordigni che richiama talvolta quella di lattine di bibite o scatole per alimenti.



Sono armi di grandi dimensioni che si aprono a mezz’aria spargendo ad ampio raggio centinaia, di sub-munizioni, possono essere lanciate da svariati tipi di mezzi aerei, da quote altissime così da aumentare lo spazio di dispersione sul territorio. Le sub-munizioni sono progettate in modo da esplodere al momento dell’impatto con il terreno, ma spesso capita che siano difettose, costruite secondo tecnologie arretrate in quanto a precisione e quindi restano letali anche successivamente ai bombardamenti esplodendo per una semplice scossa.
°Articolo di GirodiVite.it, Vignetta di Vauro