L'ennesima Vergogna
TERMINI IMERESE (Palermo) - Sfregio alla memoria di Peppino Impastato, il giovane militante di Democrazia proletaria e fondatore di radio Aut ucciso da Cosa Nostra a Capaci il 9 maggio 1978, lo stesso giorno dell'assassinio di Aldo Moro, sulla cui vita è stato tratto il film "I cento passi". L'albero che era stato piantato in suo onore in un'aiuola comunale a Termini Imerese, in provicia di Palermo, è stato sradicato e appoggiato su un muro dove è stato poi scritto «Viva la mafia». La polizia sta indagando per scoprire se è stata solo una bravata o se il gesto è un messaggio mafioso.° Fonte il Corriere.it
° Il sito di Peppino Impastato
° Sunto da Wikipedia
Per chi non conoscesse la storia di Peppino, lascio questo riassuntino:
Giuseppe Impastato nacque a Cinisi, in provincia di Palermo, il 5 gennaio 1948, da una famiglia mafiosa [...] Ancora ragazzo rompe con il padre, che lo caccia via di casa, e avvia un'attività politico-culturale antimafiosa [...] Conduce le lotte dei contadini espropriati per la costruzione della terza pista dell'aeroporto di Palermo, in territorio di Cinisi, degli edili e dei disoccupati [...] Nel 1975 costituisce il gruppo Musica e cultura, che svolge attività culturali(cineforum, musica, teatro, dibattiti, ecc.); nel 1976 fonda Radio Aut, radio libera autofinanziata, con cui denuncia i delitti e gli affari dei mafiosi di Cinisi e Terrasini, e in primo luogo del capomafia Gaetano Badalamenti, che avevano un ruolo di primo piano nei traffici internazionali di droga, attraverso il controllo dell'aeroporto. Il programma più seguito era Onda pazza, trasmissione satirica con cui sbeffeggiava mafiosi e politici. [...] Nel 1978 si candida nella lista di Democrazia Proletaria alle elezioni comunali. Viene assassinato nella notte tra l'8 e il 9 maggio del 1978, nel corso della campagna elettorale, con una carica di tritolo posta sotto il corpo adagiato sui binari della ferrovia. Gli elettori di Cinisi votano il suo nome, riuscendo ad eleggerlo al Consiglio comunale.




